considerazioni sulle grandi case "asettiche" (non concordo ma lasciamo stare questo tasto) a parte, io mi riferivo ai singoli motociclisti o ai singoli preparatori.
Infatti gli esempi che riportavate li classificherei nel campo dell'artigianato più che dell'industriale.
E la mia considerazione questa volta voleva proprio esaltare la cultura giapponese pure in questo contesto di sperimentazioni di singoli.
Mik, incredibile....ma stranamente...non sono d'accordo con te!
scusami.
La cultura giapponese invece, a mio avviso, è capace di grandi esternazioni (tirare fuori ciò che si ha dentro).
Magari quello che a noi arriva è solo un eccessiva compostezza, che invece è rispetto dell'altro e capacità di ascolto.
Ma quando devono dire la loro o mostrarsi lo fanno alla grande in tutti i campi ed a tutti i livelli.