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Nessuno stop al progresso, ma ri-ribadisco che ritengo + sensato sia sviluppato nei centri ricerca e soprattutto concertato...
Sulle piste invece una sola legge: duelli, divertimento, emozione, esaltazione del gesto tecnico e atletico.
A me del microchip allo "ioduro di durallio ionizzato a scarica termonuclerae per la velocizzazione del segnalo input output" me frega nà pippa.
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Appunto nessuno stop al progresso...ma se in campo commerciale è bene che si trasformi in standard questo non può avenire se prima di essere standard un qualcosa di tecnologico non è stato sperimentale.
E nella ricerca sperimentale un pizzico di competitività tra ricercatori è sicuramente utile.
...appunto, come dici anche te: esaltazione del gesto TECNICO ...
...però te ne frega se nell'olio vengono immessi additivi per migliorarne la funzionalità (ti ricordi quando l'olio lo dovevamo cambiare al cambio di stagione?)
E, credimi, le componenti chimiche per riuscire a far questo hanno nomi molto simili a quello che hai usato/inventato.
Nelle moto, non sempre è così!
Prendi i freni in carbonio, costano un botto, li usano da una vita, ma ricadute sul prodotto di serie nisba!
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Inoltre, siccome che le gare di moto sono ancora considerate come uno sport, che senso ha correre contro chi ha uno sfracello di soldi e riesce a tirar fuori ogni sorta di ritrovato tecnologico e gli altri partono già battuti in partenza? Motogp 2011 docet!
Sulla prima considerazione posso essere d'accordo che non tutte le soluzioni usate sui prototipi passano direttamente alla produzione.
Ma le tecnologie che ci sono dietro si, i sistemi produttivi si, i sistemi di controllo e messa a punto si... e anche i freni in carbonio o le pinze additivate sono la punta di un iceberg di ricerca e sviluppo molto più ampio.
La seconda affermazione non la posso condividere: il motociclismo è uno sport...ma è uno sport in cui l'atleta deve dimostrare le sue doti nella gestione di un mezzo.
Per darti ragione dovrebbero esistere solo i monomarca...così come i lanciatori del peso usano tutti lo stesso "attrezzo".
Ma in campo tecnologico questo equivarrebbe alla cessazione di ogni investimento in sviluppo. È quello che vogliamo?
Se applichiamo alla lettera i vostri desideri dovremmo bloccare in toto il concetto stesso di gare "formula prototipo". Continuando con la logica che proponete non sarebbero mai dovute esistere corse di veicoli non prettamente di serie...anzi...non sarebbero mai dovute esserci corse non monomarca.
Sono d'accordo con la riduzione dei costi...ma non della competizione legata sopratutto allo sviluppo.
Infatti, la mia proposta "sogno" che esponevo, era quella di non bloccare la ricerca e le corse di prototipi, ma obbligare le case a investire in ricerca da parte di università pubbliche....
Poi ci sarebbero le corse di veicoli di serie, in cui ogni singolo team (obligatoriamente privato) e pilota si iscriveranno al campionato con un veicolo di loro scelta regolarmente acquistato in concessionaria e senza nessuna modifica se non una messa a punto. Qui si vedrà sul serio il miglior atleta e sul serio sarà premiato il veicolo commerciale con le migliori doti dinamiche.
Quello che non capisco è perchè volete bloccare la ricerca tecnologica considerando che, escluso i principi base di funzionamento, poi tutto quello che avete tra le mani quando andate in moto deve il proprio sviluppo al mondo agonistico...almeno al 90%.
Non mi convincerete della vostra visione delle corse...ma almeno fatemi capire in quale punto lo sviluppo tecnico vi infastidisce
Senza polemica...ovvio
OT
luca se sei arrivato fino a qui a leggere ....
ihihihiihihihi
Fine OT