ciancaro... allora tu le raccogli tutte le provocazioni d'un toscano! eheheheh
Posso solo aggiungere una cosa al discorso dell' "anche l'occhio..." attenzione: non dico assolutamente che l'occhio debba vincere sulla funzione.
Ma che la funzione, se diventa sterile, senza cura dei valori formali, potrebbe perdere proprio il suo valore funzionale...
Il discorso è lungo e complesso... molto OT parlando di "ultraleggere" e quindi non lo sviscero come meriterebbe.
Come hai detto le strutture che la natura ci propone sono spesso ingegneristicamente perfette e percettivamente bellissime!
Ma gli ingegneri, haimè, non sono la "mano di dio" ...eheheheh e se lasciati a loro stessi rischiano di fare scelte "freddine". Così come i designer se lasciati a loro stessi (sopratutto gli architetti) rischiano di progettare cose irrealizzabili o dai costi proibitivi.
Sarà mica che il giusto stia nel mezzo?!?!?
direi proprio di si.
Personalmente sono innamorato di quelle strutture manufatte che imitano l'organicità della natura in chiave tecnicista.
Avrei voglia di postare un sacco di esempi ... ma ... ora Luca probabilmente sta dormendo...e quindi potremmo pure cominciare a parlare di cibo senza la paura che si mangi il monitor...
Ah, con l'esempio di Eiffel volevo proprio dire quello che hai detto col racconto sul tuo forcellone (quanto mi piace sentire raccontare della mia amata SP01 ... più passano gli anni e più penso che sia stata la moto più bella dell'universo...esagero?!?!?). Alle volte pur avendo progettato una struttura perfetta la si deve modificare al fine che questa sia pure capibile da chi la "paga/compra"... alle volte pure prendendo per i fondelli il destinatario del progetto o realizzando un prodotto meno performante ma più "leggibile".
Il percorso tra invenzione di un nuovo concetto e assimilazione del concetto da parte della massa richiede uno sfalsamento di molti anni.... è un dato di fatto con cui fare i conti nelal progettazione "estetica".