Autore Topic: Adoro queste americanate.....  (Letto 9916 volte)

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Offline Mik

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Re: Adoro queste americanate.....
« Risposta #30 il: 05 Giugno, 2011, 21:57:26 »
Aprendo una breve parentesi su Kubica beh, si poteva tranquillamente fare i c@zzi suoi  rischiando la pelle con i rally, o sbaglio?

I piloti sono fatti così, almeno molti di loro.
Devovono provare a correre con tutto ciò che ha un motore, possibilmente bello potente.
Anche Rossi spesso corre con le auto da rally e con risultati niente male.
  Kubica è un pilota dal cuore e generosità prestazionale enorme.  Calcola poco e si da tutto è chiaro che poi si rischia la vita molto di +. 
E' gente sempre alla ricerca dell'adrenalina a pioggia................. io per la sua temerarietà lo applaudo.  ;CC

Offline Karrafone

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Re: Adoro queste americanate.....
« Risposta #31 il: 06 Giugno, 2011, 00:40:29 »
e' forte la tua Mik, quella di chi vede nero.....
Io diciamo che,  dati i fatti, vedo SOLO nero ma, continuo a vedere nero pure se accendo la luce ;BENNED
a mali estremi, estremi rimedi!!

Offline ciancaro

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Re: Adoro queste americanate.....
« Risposta #32 il: 06 Giugno, 2011, 01:35:15 »
Vorrei dire la mia sul chi è meglio tra i piloti da pista e quelli da Rally...NESSUNO!!!!
Nel senso che ,oggi, le due discipline sono talmente evolute che arrivare a livelli di eccellenza (e restarci!!) richiede, oltre che  delle indubbie doti innate, anche un allenamento a quelle condizioni molto lungo...in maniera che le caratteristiche di guida necessarie diventino una sorta di riflesso condizionato!

In passato, probabilmente, la cosa era meno vera.....si intraversavano le macchine da rally come le F1...ma oggi no!
Anche oggi le macchine da rally si intraversano...ma lo fanno in maniera teoricamente controllabile...e quindi gestibile con la messa a punto dedicata (almeno fino a che non si incontra un lastrone di ghiaccio quando sali sul Turini con le slick....e lì sono c@zzi!!!!).
Quindi non mi stupisce che un campione come Raikkonen non riesca a sfondare completamente...magari può fare dei gran tempi in qualche speciale...ma alla lunga i volponi del traverso avranno sempre la meglio....e sono sicuro che Raikkonen, da buon finnico, fin dalla gioventù se ne sarà andato in giro a scodare sui laghi gelati per 6 mesi all'anno!

Ovviamente c'è anche la diversa mentalità che gioca: un pilota da pista fa' per un centinaio di giri (comprese le prove) sempre le stesse traiettorie e il tempo gli viene fuori solo dopo aver affinato la messa a punto per poter avere la miglior percorrenza media delle curve; un pilota da rally fà una messa a punto "di massima" e poi deve affidarsi quasi continuamente all'istinto ed all'intuito...perchè, nonostante il navigatore gli dica quello che deve fare.....mica se le ricorderà tutte le curve...ed il navigatore gli dice che quella curva è da 6++...ma mica gli puo' dire qual'è la miglior traiettoria!!!!!

Io mi ricordo di grossi rallysti, tipo il Munari (mio idolo di gioventu', ancora insostituito) che si cimentarono con gli Sport Prototipi...ed andava forte..ma nelle gare tipo Targa Florio, in cui la improvvisazione era virtù importante!!!

Ci sono poi le persone fuori dal normale, tipo il Valentino Rossi, che lo metti su qualsiasi veicolo e và subito fortissimo...molto vicino ai tempi dei Top Driver..sia in F1 che in WRC...ma da lì a dire che se facesse uno di quei campionati, lo potrebbe vincere...ce ne corre!!!!!

Concludo dicendo comunque che a me piacciono molto di più i Rallysti...perchè devono avere dei maroni stratosferici ad andare sempre fortissimo, su ogni terreno e per quasi una settimana intera.......e se sbagliano.....spesso la via di fuga è un baratro!!!!!

federosso

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Re: Adoro queste americanate.....
« Risposta #33 il: 06 Giugno, 2011, 08:49:12 »
concordo con il discorso sulla specificità... e sul fatto che non potremmo mai fare un confronto reale , ma infatti io parlavo di un confronto tra piloti medi delle categorie, su auto medie... e a parità di apprendistato. A quel punto vedere se hanno maggior capacità di adattamento gli uni o gli altri.

Ciancaro, credi veramente che, rispetto ad un rallysta che "improvvisa", sia facile beccare per tanti giri sempre la solita traiettoria? considera che uscire da quella traiettoria anche di 10cm per un pilota non top vuol dire buttare al vento 5/6 giri perfetti.

Riguardo al discorso "rischiare di più in termini di salute"="più maroni" ...beh, non sono d'accordo se parliamo di prestazione pura. Direi che per valutare la capacità e la difficoltà di una guida io prendo in considerazione il limite tra la traiettoria presa nel modo migliore e quella sbagliata...senza considerare cosa succede nel caso di traiettoria sbagliata in termini di incidente...ma solo di tempi di percorrenza. E come detto, il limite in pista è molto più netto, senza discussione, i tempi molto più stretti...la capacità di sviluppare i riflessi "automatici" molto più rapida...non parlo solo di top class ovviamente. 
Un ultima considerazione, i rallysti attuali improvvisano molto meno di quello che si pensi...

Oh, comunque...come previsto, è la tipica discussione da bar senza possibilità di affermazione di un'idea sull'altra pur portando centianaia di esempi e teorie.  ;fummmmm

Su una cosa sono probabilemnte daccordo con voi: le gare di rally per lo spetattore medio sono molto più "comprensibili" di quelle su circuito a ruote scoperte...però già con certe categorie di ruote coperte,,,ehehhehe, direi che il pareggio in fatto di psettacolo di massa sia già più probabile.... quanto mi piaceva quando davano il TDM ... inizio anni 90... :)