Caro DBX...tu lo sai bene quali sono le discussioni che piacciono a me......quindi non preoccuparti di pasturare con soluzioni acquose di Acido Solforico......basta molto meno per tirarmi dentro!!!
A proposito di pastura....hai visto le ultime evoluzioni del post sulla Storia......MO' TE VOJO A SCAPPARE...tu vai di vetriolo..ma io USO IL LANCIAFIAMME...Ih...Ih...Ih!!!!
Tornando IT, io non è che voglia difendere a tutti i costi il Bullit...ci mancherebbe, da qualche parte ho anche detto che qualche volta mi vergogno di averlo fatto io e su Internet sono stato soprannominato IL GRANDE PUFFO, per averlo fatto!
Dico solo che, per giudicare un qualsiasi veicolo, bisogna considerare le ragioni che hanno portato a farlo in una certa maniera: ora, chi ha più di 35 anni si ricorderà sicuramente del fenomeno dei Tuboni, veicoli semplicissimi e geniali :avete mai guardato quanto semplice fosse il telaio che aveva dato nome a quella categoria? Semplice, ma nello stesso tempo sufficentemente rigido per permettere di ottenere delle buone prestazioni in termini di tenuta di strada.
Quel concetto, inventato per primo dalla Peripoli, col suo Oxford (e qui non saranno in molti a ricordarselo) era stato portato al successo dalla Malaguti, che per una decina di anni ne aveva sfornati a migliaia.
Ora, nessuno delle altre case si era mai dato conto di questa nicchia...presa dalla realizzazioni delle Motorette "vere"; ma quando le moto col telaio " a triangolo" cominciarono a zoppicare, qualcuno si rese conto che lasciare 15/20.000 pezzi all'anno solo nelle mani della Malaguti era un peccato mortale....e la Gilera fu tra le prime.
Chiaramente fare pedissequamente una copia non sarebbe stato vincente...e che...solo per il nome Gilera si doveva vendere? Poi, sfatare un mito che veniva riconosciuto solo per il nome: FIFTY e nemmeno Malaguti...era duro.
Allora si doveva fare qualcosa di "Eclatante"...e allora via col telaio Deltabox, il monobraccio post e una estetica da GP: ora, fare una estetica da GP su un veicolo che gli manca un pezzo (tutta la zona del serbatoio) e col pilota che sta seduto come su un Ciao....MICA SEMPLICE!
Il Marabese ci provo'...ed io devo dire che, a parte forse il cupolino/portafaro un po' troppo ovvio, la linea era neanche così oscena, sempre considerando il veicolo che doveva vestire.
Ti posso assicurare che, in questo caso, nessuno gli tarpo' le ali....il primo bozzetto fu quello che fini' in serie....a parte il portafaro, dal momento che lo aveva fatto con un portanumero quadrato e piattissimo (come andava di moda allora sulle moto da Cross), con solo inserito un farettino tondo tipo quelle delle lampade spot....chiaramente irrealizzabile e inomologabile (i poliellissoidali, od omofocali che dir si voglia, li dovevano ancora inventare!).
Poi, che non sia il massimo di bellezza....beh...sono d'accordo con te!
Pero', le altre case, spaventate da questa accelerazione sul tubone, replicarono con delle robe ancora più paurose: La Garelli entro' con un veicolo, di cui non ricordo il nome, supercarenato e di una bruttezza assoluta (aveva anche un'accenno di "becco"..che allora andava tanto di moda..vedi DR Big e, in casa nostra, XRT e XR1), e la Malaguti usci' col Fifhty Evolution, un visibilio di monobracci (anche all'anteriore!!), col telaio in tubi e piastre di alluminio...ma con una linea di una bruttezza unica...a mio avviso!
E il tubone MORI'!!!!!
Questo succede quando si spinge troppo sulla sofisticazione, specialmente quando i veicoli non possono costare quello che valgono!
Oltre a questo, stava scoppiando il fenomeno degli Spooterini...ed il vecchio,caro, Tubone aveva i giorni contati.
Bene...direi che del Bullit ne abbiamo parlato fin troppo...quando lo stavo disegnando, mai mi sarei immaginato di doverne parlare 20 anni dopo.....cercando di difenderlo....per giunta!!!!