Ultimamente ho visto certi spot televisivi relativi al referendum, che mi hanno fatto cercare la parola che il burocratese indica come giusta:
"ABROGARE".
L'abrogazione è l'istituto mediante il quale il legislatore determina la cessazione (non retroattiva) dell'efficacia di una norma giuridica.
Ora mi chiedo se tutti sono acculturati per capire tutti i termini più assurdi che possano inserire in un referendum per non far capire un tubaccio al cittadino.
Io me lo son cercato su internet e dizionario, ma la zia pina di 80 anni o il ragazzotto che poco gli frega dello studio, quando legge la scheda del referendum per la prima volta quanto ci capisce? Ambaraba-cici-coco, lancio dei dadi, testa/croce...
Non parliamo dei vecchi referendum che erano ancora più osceni nelle descrizioni.
Non si può scrivere semplicemente "VUOI IL NUCLEARE IN ITALIA?", "VUOI CHE L'ACQUA PUBBLICA DIVENTI UNA SPA E CHE PER RECUPERARE I COSTI D'INVESTIMENTO SI RIFACCIA SULLE TUE BOLLETTE AUMENTANDOLE?", etc...ma no, l'Italia pure nei referendum deve creare confusione.
Ed oggi è pure la festa della "COSA PUBBLICA ITALIANA", la Repubblica. Ma è veramente NOSTRA l'Italia???