Inizio dicendo che per questo incontro sono rimasto scettico fino alla fine….ma poi, come accade sempre, le cose fatte all’ultimo momento sono quelle che riescono, ed infatti allo scadere “del secondo tempo” si è fatto vivo Kiromoto, elemento fondamentale del quartetto campano. Speravo che il quartetto diventasse un quintetto e più, e per questo devo tirare le orecchie a quei nuovi utenti campani che non si sono potuti aggregare….,( vi siete persi un grande giorno…)
Come dicevo, io(fox), mailus , nordy e kiromoto siamo riusciti ad incontrarci, ma questa volta la location dell’incontro/pranzo era Avellino, patria del Nordy.
Primo tappa appunt. a casa mia , Angri, per poi in tre prendere la direzione Avellino.
Ore 12.00 /12.20, all’uscita est della fredda Avellino, che quel giorno segnava scarsi cinque gradi
(freddo polare per noi campani della fascia marittima), ci aspettava il nostro nordy (alias Lorenzo), irpino dall’apparenza scandinava, ma dal cuore caldo,
Cosi dopo una breve sosta di saluti, in un mega bar a sorseggiare benzina verde e stuzzicheria, la fame cominciava a farsi sentire, almeno questa era l’impressione che dava il buon kiromoto (alias Guido), compagnone di buona forchetta, che quel giorno avrebbe sgranocchiato anche un carburatore se si fosse presentato dentro un panino.
Ma le sorprese ancora dovevano iniziare, destinazione monti…noooooo, destinazione laghi…nooooo, ma dove cavolo si può andare il lunedì mattina ante befana, post capodanno…
Temevamo il peggio, e kiromoto assaporava già la nostra carcassa, senza pensare che quel furbone del nordy aveva prenotato in un Pub/ristorante tutto per noi, si ragazzi non scherzo, e non un qualsiasi Pub, ma il pub storico di Avellino/Mercogliano, il cui cuoco aveva le palle quadrate.
Ragazzi miei, nemmeno il tempo di sederci che il mago Nordy silvan fa uscire dal suo casco due bottiglie di Aglianico Taurasi produzione propria ( antiche cantine nordy, conservato in botti di vetroresina e carter in pelle umana…). In vita mia non ho mai bevuto un vino cosi buono, e credo che quel folle del nordy ne facesse uso anche nella moto, per come ci racconta.
Bastava vedere come maneggiava e decantava quel vino per capire cosa poteva combinare quell’uomo alla sua moto, e credetemi gente, il nordy è uno di quelli che la moto se la scopa ancora…
Ok, si mangia: contorno, primo piatto, secondo piatto, non vi elenco con esattezza cosa abbiamo mangiato, perché quel giorno sarà ricordato forse per quel che abbiamo bevuto, ed il Mailus (alias Francesco detto spugna) può dirvelo. Due bottiglie fatte fuori in poco tempo, e non c’era altro da bere, l’acqua non era contemplata sulla tavola.
Credete che sia finita qui…........noooooooo
Arriva il dolce , ed eccoti che spunta dalle mani del nordy una bottiglia di spumante sempre produzione propria….del suo prelibato vitigno. Ragazzi aveva un sapore indescrivibile tanto era buono, e fu proprio in quel momento che il nostro mailus iniziava a dare segni di squilibrio, ormai era lui stesso un chicco d’uva.
Ore 17.30 , faceva troppo freddo per ritirarci a casa, dovevamo quindi fare qualcosa.
No problem, ci pensa nordy. Tutti a casa sua per un grappino finale, cosi da eliminare oltre al freddo anche quel poco di acqua rimasta nel nostro sazio corpo.
La sua grappa poteva alimentare un carroarmato, e lui la diluiva nel serbatoio della sua nordwest nei periodi freddi.
Ore 18.30 si riparte a bordo dell’Alfa 166 del kiromoto, per fortuna sazio e non brillo.
Grande giornata, un pranzo ottimo e una compagnia affiatata, degna di un sito e forum come questo.
Grazie Nordy.