Autore Topic: La vera storia del Bi-4  (Letto 19860 volte)

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Offline luca1638

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Re: La vera storia del Bi-4
« Risposta #15 il: 18 Settembre, 2010, 11:53:46 »
Grazie Dako Box per le informazioni  ;CC ;CC
Lucone, per quelle foto sarebbe uno spettacolo vederle  ;commmm

Offline ciancaro

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Re: La vera storia del Bi-4
« Risposta #16 il: 19 Settembre, 2010, 02:26:48 »
Dunque.....visto la richiesta del caro Lucone....ecco a voi le foto del primo prototipo (o almeno, di uno dei primi prototipi) del nostro Bi4.

Come si vede , ci sono parecchie differenze rispetto alla versione definitiva, come è normale in un motore in fase di messa a punto iniziale.

Tutte le parti in alluminio del motore sono realizzate in fusione per gravità in sabbia,come normalmente si usa sui prototipi, prima di passare alla versione definitiva, che poi viene realizzata in pressofusione o con uno stampo (conchiglia) se il pezzo deve essere fatto in gravità ( nel nostro caso, il cilindro e la testa).

Questo motore (insieme ad un altro) sono stati scovati, recentemente, nella Caverna dei Fratelli Frigerio; devono averli visti in molti, dal 1994 ad oggi, ma nessuno deve aver avuto il coraggio di pagarli...visto lo stato in cui si trovano.....e quindi sono stato in grado di prenderli.

Ora, per l'apertura e la successiva esposizione di tutto quello che ci troverò dentro (mi aspetto molte altre differenze, come per l'esterno) si deve verificare un evento: il DAKOBOX mi deve venire a trovare!!!

Questa è una dichiarazione che ho fatto a Lui ed ho anche pubblicamente riportato ad altri appassionati Bi4: QUEI MOTORI NON LI APRO SE NON C'E' DBX CON ME!!!!!

Se volete vedere l'interno...convincete DBX a venire a casa mia!!!


Offline ciancaro

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Re: La vera storia del Bi-4
« Risposta #17 il: 19 Settembre, 2010, 02:29:52 »
Altre fotine dei Bi4 Proto.....ho cercato di metterle nello stesso post...ma quel taccagnone del Luca vuole gli allegati Piiiiiiccoli!!!
E io odio usare Imageshack per postare....mi fa passare la voglia!!!!!

Offline renzino71

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Re: La vera storia del Bi-4
« Risposta #18 il: 19 Settembre, 2010, 11:25:41 »
Roberto.....cosa stai aspettando??????? ;commmm ;commmm ;commmm ;commmm
"Chi combatte rischia di perdere, chi non combatte ha già perso"

Offline LUCA

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Re: La vera storia del Bi-4
« Risposta #19 il: 19 Settembre, 2010, 13:33:29 »


Ora, per l'apertura e la successiva esposizione di tutto quello che ci troverò dentro (mi aspetto molte altre differenze, come per l'esterno) si deve verificare un evento: il DAKOBOX mi deve venire a trovare!!!

Questa è una dichiarazione che ho fatto a Lui ed ho anche pubblicamente riportato ad altri appassionati Bi4: QUEI MOTORI NON LI APRO SE NON C'E' DBX CON ME!!!!!

Se volete vedere l'interno...convincete DBX a venire a casa mia!!!


se vuoi vengo pure io a filmare o a fotografare.....e magari porto lo SKANNER, capito? ;fummmmm
La vita e' come la scala di un pollaio.......
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Offline nordwest1

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Re: La vera storia del Bi-4
« Risposta #20 il: 19 Settembre, 2010, 18:59:53 »
Roberto, è vero che ci vai?  ;furrrre

Offline LUCA

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Re: La vera storia del Bi-4
« Risposta #21 il: 19 Settembre, 2010, 19:13:30 »
Roberto, è vero che ci vai?  ;furrrre
diciamo che se vogliono amoreggiare da soli ok, ma mi son offerto come terzo incomodo per dare supporto, quindi penso proprio di si! ;fummmmm
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Offline DakoBox

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Re: La vera storia del Bi-4
« Risposta #22 il: 19 Settembre, 2010, 23:00:45 »
Dunque.....visto la richiesta del caro Lucone....ecco a voi le foto del primo prototipo (o almeno, di uno dei primi prototipi) del nostro Bi4.

Come si vede , ci sono parecchie differenze rispetto alla versione definitiva, come è normale in un motore in fase di messa a punto iniziale.

Tutte le parti in alluminio del motore sono realizzate in fusione per gravità in sabbia,come normalmente si usa sui prototipi, prima di passare alla versione definitiva, che poi viene realizzata in pressofusione o con uno stampo (conchiglia) se il pezzo deve essere fatto in gravità ( nel nostro caso, il cilindro e la testa).

Questo motore (insieme ad un altro) sono stati scovati, recentemente, nella Caverna dei Fratelli Frigerio; devono averli visti in molti, dal 1994 ad oggi, ma nessuno deve aver avuto il coraggio di pagarli...visto lo stato in cui si trovano.....e quindi sono stato in grado di prenderli.

Ora, per l'apertura e la successiva esposizione di tutto quello che ci troverò dentro (mi aspetto molte altre differenze, come per l'esterno) si deve verificare un evento: il DAKOBOX mi deve venire a trovare!!!

Questa è una dichiarazione che ho fatto a Lui ed ho anche pubblicamente riportato ad altri appassionati Bi4: QUEI MOTORI NON LI APRO SE NON C'E' DBX CON ME!!!!!

Se volete vedere l'interno...convincete DBX a venire a casa mia!!!



Eheh, vedo che sei tornato alla carica con quei motori e con la richiesta di smembrarli in mia presenza.

Sai bene come la penso: quelli sono ,per me, delle vere opere d'arte, testimonianze tangibili del genio di Gilera che mai più ritornerà.

Aprirli "en passant" non rientra proprio nelle mie intenzioni: sono pezzi unici (e di una certa età) e il solo pensiero di segnare la testa di una brugola svitandola frettolosamente o strappare una guarnizione in carta fatta a mano da qualche motorista dell'officina prototipi di Arcore mi fa solo che accapponare la pelle.

L'archeologo Howard Carter quando scoprì la tomba di Tutankhamon e tutto il suo incredibile contenuto impiègò mesi prima di vuotarla documentando la posizione di ogni reperto con disegni e fotografie...non chiamò una ditta di traslochi!

lascio ad altri "coraggiosi" l'onore di questa VIVISEZIONE,anche per via del mio poco tempo libero e della difficoltà che ho ad organizzarlo!

oppure, facciamo una cosa: il motore lo prendo in carico la prima occasione che avremo di vederci (magari a Novegro), lo porto a casa e ,una vite alla volta (avendo cura di catalogare perfino i giri di filetto) lo smonto.

Potrei fare pure un resoconto fotografico giornaliero con confronto fra i pezzi di serie e quelli del prototipo, il tutto nei tempi dovuti e approfittando della pausa invernale.

Alla fine riassemblerei il tutto,magari dotandolo anche di un bel supporto per esporlo

QUESTO ,per me, è sensato!

Quest'estate mi sono dato da fare e mi son fatto un fisico da Dio.....peccato sia Budda!   :'( 

Offline renzino71

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Re: La vera storia del Bi-4
« Risposta #23 il: 19 Settembre, 2010, 23:31:29 »
DAKO & CIANCARO for presidents!!!!!!!!!! ;commmm ;commmm ;commmm ;commmm
 :BIRRA :BIRRA
 ;01 ;01
Roby ci sei domenica?
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federosso

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Re: La vera storia del Bi-4
« Risposta #24 il: 19 Settembre, 2010, 23:33:02 »
ohhhh!! se volete lo apro io col flessibile e lo scalpello.... ;fummmmm

Offline ciancaro

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Re: La vera storia del Bi-4
« Risposta #25 il: 20 Settembre, 2010, 01:09:28 »
Dunque.....visto la richiesta del caro Lucone....ecco a voi le foto del primo prototipo (o almeno, di uno dei primi prototipi) del nostro Bi4.

Come si vede , ci sono parecchie differenze rispetto alla versione definitiva, come è normale in un motore in fase di messa a punto iniziale.

Tutte le parti in alluminio del motore sono realizzate in fusione per gravità in sabbia,come normalmente si usa sui prototipi, prima di passare alla versione definitiva, che poi viene realizzata in pressofusione o con uno stampo (conchiglia) se il pezzo deve essere fatto in gravità ( nel nostro caso, il cilindro e la testa).

Questo motore (insieme ad un altro) sono stati scovati, recentemente, nella Caverna dei Fratelli Frigerio; devono averli visti in molti, dal 1994 ad oggi, ma nessuno deve aver avuto il coraggio di pagarli...visto lo stato in cui si trovano.....e quindi sono stato in grado di prenderli.

Ora, per l'apertura e la successiva esposizione di tutto quello che ci troverò dentro (mi aspetto molte altre differenze, come per l'esterno) si deve verificare un evento: il DAKOBOX mi deve venire a trovare!!!

Questa è una dichiarazione che ho fatto a Lui ed ho anche pubblicamente riportato ad altri appassionati Bi4: QUEI MOTORI NON LI APRO SE NON C'E' DBX CON ME!!!!!

Se volete vedere l'interno...convincete DBX a venire a casa mia!!!



Eheh, vedo che sei tornato alla carica con quei motori e con la richiesta di smembrarli in mia presenza.

Sai bene come la penso: quelli sono ,per me, delle vere opere d'arte, testimonianze tangibili del genio di Gilera che mai più ritornerà.

Aprirli "en passant" non rientra proprio nelle mie intenzioni: sono pezzi unici (e di una certa età) e il solo pensiero di segnare la testa di una brugola svitandola frettolosamente o strappare una guarnizione in carta fatta a mano da qualche motorista dell'officina prototipi di Arcore mi fa solo che accapponare la pelle.

L'archeologo Howard Carter quando scoprì la tomba di Tutankhamon e tutto il suo incredibile contenuto impiègò mesi prima di vuotarla documentando la posizione di ogni reperto con disegni e fotografie...non chiamò una ditta di traslochi!

lascio ad altri "coraggiosi" l'onore di questa VIVISEZIONE,anche per via del mio poco tempo libero e della difficoltà che ho ad organizzarlo!

oppure, facciamo una cosa: il motore lo prendo in carico la prima occasione che avremo di vederci (magari a Novegro), lo porto a casa e ,una vite alla volta (avendo cura di catalogare perfino i giri di filetto) lo smonto.

Potrei fare pure un resoconto fotografico giornaliero con confronto fra i pezzi di serie e quelli del prototipo, il tutto nei tempi dovuti e approfittando della pausa invernale.

Alla fine riassemblerei il tutto,magari dotandolo anche di un bel supporto per esporlo

QUESTO ,per me, è sensato!



SMEMBRARLI!!!!! Che brutto termine! Io preferirei "riportarne alla luce i segreti".

Tenerlo chiuso così non ha veramente senso....ed è altrettanto vero che privare altre persone, che possano apprezzarne a fondo il senso, della soddisfazione di vedere in diretta cosa viene fuori quando via via si tolgono i coperchi....mi sà di terribilmente egoistico!

Ovvio che la cosa, oltre che essere adeguatamente documentata, deve essere fatta in maniera scientifica....fino al punto di documentarne le coppie di apertura...anche se, fatalmente, il corso degli anni e la natura biodegradabile dei materiali usati, ne impedirebbe la precisa misurazione.

Io dico che, se ben preparata (motore montato su supporto rotante, banco da lavoro immacolato, vaschette pulite per raccogliere via via i pezzi smontati...etc) la cosa si potrebbe fare in una domenica intera, con partenza di buon ora.

Dove?...Beh, il mio garage più di 8/10 persone non le tiene...e lo dovrei liberare di svariate cianfrusaglie...ma lo farei più che volentieri.....ma sarei disposto anche a farlo in qualsiasi altro posto un po' più accogliente, per permettere a persone veramente interessate di poter partecipare.

E' ovvio che la documentazione deve essere ampia e ben fatta, in modo da permetterci poi di fare un vero "Dossier", che ci porterebbe a scoprire gli step che hanno portato alla versione definitiva del nostro motore, magari intuendone le ragioni tecniche e/o economiche.

Credimi,DBX, la mia intenzione non è quella di fare uno show...non ne ho nessun interesse ne' tantomeno necessità....ma solo permettere a degli appassionati veri di poter godere di una opportunità che ritengo decisamente unica.
Se avessi voluto fare una cosa solo per "iniziati", me lo sarei portato nel garage della persona che quel motore ha sicuramente montato...e lo smontaggio sarebbe stato fatto nella maniera assolutamente più adeguata e "storicamente" corretta; ma quella persona non ama avere persone intorno a se...e oltre a me non avrebbe accettato nessun altro; questo non è quello che voglio!

I motori sono lì...attendono; se ne sono stati chiusi per 30 anni....se rimangono qualche mese ancora così non si lamenteranno di certo!

Poi, dopo averlo smontato, analizzato, fotografato....tu lo sai cosa ho in testa: uno deve ritornare in moto!
Lo so che sei di differente avviso....ma se tu fossi quel motore...che cosa preferiresti ??????????

Offline ciancaro

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Re: La vera storia del Bi-4
« Risposta #26 il: 20 Settembre, 2010, 03:21:14 »
Roberto, è vero che ci vai?  ;furrrre
diciamo che se vogliono amoreggiare da soli ok, ma mi son offerto come terzo incomodo per dare supporto, quindi penso proprio di si! ;fummmmm

Vedi risposta sopra......te però mi prendi 2 posti...ih..ih..ih...

Offline ciancaro

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Re: La vera storia del Bi-4
« Risposta #27 il: 20 Settembre, 2010, 03:30:39 »
ohhhh!! se volete lo apro io col flessibile e lo scalpello.... ;fummmmm

A te ti si tiene bello distante...........solo a sentir parlare di scalpello al Dako gli viene una extrasistole!!!!!

Offline LUCA

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Re: La vera storia del Bi-4
« Risposta #28 il: 20 Settembre, 2010, 12:35:26 »
qui da me romolo ho lo spazio e i mezzi per documentare il tutto.......
se ti basta un box da 30 mq, 2 telecamere, una in HQ e una in DV, 3 macchine fotografiche tra cui una D90........e dulcis in funduz un barbecul capiente! ;vardasss
ps. chiave dinamometrica, estrattori ed il resto.... ;vardasss
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Offline Talladega

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Re: La vera storia del Bi-4
« Risposta #29 il: 20 Settembre, 2010, 16:10:05 »
Voi che conoscete un sacco di gente che aveva a che fare con la Gilera, qualcuno mi può dire le caratteristiche tecniche dell'Rc 750 ?